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Oriana. la rabbia e l’orgoglio

Oggi sarebbe stato il suo compleanno. Oriana Fallaci era stata da giovane, suo malgrado, l’icona della sinistra antiamericana, anti-israeliana, anti-occidentale, antitutto. Aveva finito i suoi giorni coraggiosamente combattendo con pari forza un male incurabile e gli insulti di quella stessa sinistra, nel frattempo ribattezzatasi Partito Democratico, scopertasi bersaglio delle sue critiche feroci sempre a causa di quell’antioccidentalismo ormai degenerato nel collasso della nostra società e dei nostri valori.

Oriana è morta tra i lazzi e gli insulti di tutti quei meschini figuri che in Italia vengono scambiati oggi per intellettuali o politici d’avanguardia.  Il giorno del suo funerale, in segno di protesta alla città di Firenze che da sempre aveva negato a Oriana il Fiorino d’Oro, massima onorificenza della città, Franco Zeffirelli depose sulla tomba quello che lui stesso aveva ricevuto. «Firenze è ingrata, fa veramente schifo», disse Zeffirelli ai giornalisti presenti.

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Autore

Andrea Sarti

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